Un pugno di elementi utili emersi dalle telecamere di videosorveglianza: insomma, al momento i carabinieri di Poggiomarino hanno poche tracce su cui muoversi per dare un volto a chi nella notte tra giovedì e sabato ha svaligiato l’ufficio Anagrafe del Comune, portando via 1.600 carte d’identità vergini.
A questo punto, dunque, è probabile che tutte le carte d’identità siano ormai finite dai falsari professionisti senza che si possa fare molto per recuperare la “pesante” refurtiva. Ad ogni modo i militari dell’Arma di Poggiomarino non si scoraggiano ed ora hanno cominciato a cercare altre immagini anche dai sistemi di videosorveglianza di attività commerciali e banche.
Intanto la politica locale continua ad interrogarsi su quanto avvenuto nel cuore della notte: si parla della custodia da affidare alle guardie giurate o ancora di un sistema di allarme collegato alla caserma dei carabinieri.