Ci sarà anche il Comune di Poggiomarino di fronte al Tar il prossimo 24 ottobre, a spalleggiare chi da sempre si oppone al Grande Progetto Sarno, almeno in quella che è la sua attuale forma.
E’ stata firmata oggi dal sindaco Leo Annunziata, infatti, la richiesta di costituzione nel ricorso presso il Tar Campania Salerno promosso dal Comitato No Vasche avverso la Regione Campania ed altri soggetti coinvolti nella realizzazione dell’opera.
Il Grande Progetto Sarno, che nelle intenzioni dovrebbe portare sollievo a cittadine da sempre penalizzate dagli allagamenti, è un lavoro da 200 milioni di euro di cui si sta occupando l’Arcadis (Agenzia Regionale per la Difesa del Suolo) per conto della Regione, e prevede vasche di contenimento delle acque che potrebbero trasformare la zona in un’enorme palude, prevedendo allagamenti controllati per evitare che si verifichino altrove quelli naturali.
Per gli oppositori, così com’è stato concepito il Grande Progetto Sarno ha il grande limite di affrontare soltanto l’aspetto idrogeologico della questione, tralasciando le prodromiche ed indispensabili operazioni di bonifica.
E’ il vicesindaco di Poggiomarino, Giuseppe Annunziata, a commentare l’iniziativa dell’omonima amministrazione: «la nostra battaglia per migliorare il Grande Progetto Sarno prosegue. Crediamo che quei soldi vadano spesi, ma in maniera corretta: iniziando dal dragaggio dei fondali, con il ripristino del Canale Conte Sarno e la chiusura degli scarichi abusivi, non certo con le vasche di laminazione. Lo abbiamo già scritto nelle osservazioni al progetto ma non siamo stati ascoltati, e allora sembra una scelta di coerenza e di impegno sul tema la costituzione in giudizio».