Ormai non si contano più le vittorie gettate al vento. Abbiamo otto punti in meno rispetto all’anno scorso. Otto gol in meno di Hamsik (5) e Higuain (3).L’uomo dei miracoli e delle prodezze: Callejon, ma una difesa e un centrocampo senza carattere, fantasmi impauriti, più che giocatori che fanno paura!
Il rilancio viene rinviato per la difesa distratta, per un Hamsik spento, alieno in mezzo al campo. Hamsik deve avere un ruolo svincolato dagli altri e senza forzarlo, deve ricevere ordini concreti, ma essere libero! Higuain a tratti generoso e nervoso, è un po’ scombinato. David Lopez una sorpresa, una piccola fiammella. Così come Jorginho. I cambi hanno premiato un Benitez, diventato più realista. Tra lui e Mazzarri la differenza c’è stata, c’è e si vede nel gioco. Certo loro erano all’ultima spiaggia, ma erano determinati, decisi. I nostri non hanno cuore, sono internazionali, senza calore, senza testa! I nostri erano attoniti, schiacciati, introversi, pensierosi. Incredibilmente nella peggiore condizione psicologica prima della partita erano gli uomini di Mazzarri, durante la partita eravamo noi, e si è visto subito nel modesto primo tempo.
Perché ci si distrae dopo qualche minuto dal gol? Perché distrarsi nei minuti di recupero perdendo punti importanti per il morale e per il vero rilancio del Napoli? Cari giocatori, caro Benitez perché buttare così una vittoria? Va bene, pensiamo all’Europa League e a rituffarci con maggiore fiducia nel campionato. Arriva Giulietta, l’odiata Giulietta di Verona!
P.S. Per i tre minuti di cori razzisti, indegni, di insulti ai napoletani della curva Nord dell’Inter, non voglio parlare. Altro che banane! Sono stufo. Ma si sa San Siro da tempo è diventato il regno della discriminazione leghista e incivile!