«È inaccettabile e insopportabile quello che si vive oggi in questa comunità, oltre al danno anche la beffa. Solo nell’ultimo Consiglio Comunale, attraverso la consueta e sempre più pesante voce “debiti fuori bilancio” hanno tolto cassa e risorse ai terzignesi per la somma di euro 340.000 di cui 68.500 per sole spese varie ed avvocati». A lanciare l’allarme è il MoVimento 5 Stelle di Terzigno attraverso un manifesto apparso in città in questi giorni.
Secondo i “grillini” «non sempre si fanno tutte le verifiche ed i controlli per vedere se ci sono responsabilità da parte di funzionari o amministratori. Perché devono pagare i cittadini gli errori o le mancanze di chi è preposto a non far nascere eventuali aggravi o debiti fuori bilancio? Perché non paghiamo quello che dovremmo per tempo per poi pagarlo con spese di avvocatura e interessi senza nemmeno difenderci presso i tribunali facendoci condannare in contumacia? A chi giova questo? Come se non bastasse, ci recapitano una fattura della Gori, per partite pregresse ante 2012 questo perché autorizzata dai sindaci dei comuni da loro asserviti attraverso la risorsa più importante della vita cioè l’acqua. Nella seduta del 27 ottobre 2012, i nostri amministratori hanno detto sì alla distribuzione sugli utenti del debito per il risanamento del bilancio fallimentare della ditta Gori, con un buco attuale di quasi 200 milioni di euro».