Ancora una volta minacciato il testimone di giustizia, Luigi Coppola. A raccontarlo è stato lo stesso ex imprenditore al quotidiano “Roma”. Questa volta è stato avvicinato in strada quattro persone che gli hanno detto: “devi morire”.
Una storia cominciata a Pompei nel 2002 quando il rivenditore di autovetture denunciò i propri estorsori facendo partire un’inchiesta che portò in carcere numerosi esponenti della malavita organizzata di Boscoreale, Pompei e Torre Annunziata.
Da allora per Coppola il buio: l’imprenditore denuncia di essere stato lasciato solo dallo Stato e di avere chiuso la propria attività commerciale. Teme soprattutto per la sua famiglia, poiché vive senza protezione.