Sarebbe coinvolto in alcune truffe telematiche, il 36enne cinese di Terzigno rimasto ferito in seguito ad un presunto tentativo di rapina. Un fatto che potrebbe essere una svolta rispetto al mistero degli spari contro l’uomo finito in ospedale con una pallottola in un braccio.
La polizia, infatti, non ha trovato alcun bossolo nella zona in cui il cittadino orientale dice di essere stato avvicinato da due balordi e ferito a colpo di arma da fuoco per non avere voluto cedere la propria automobile. Questa della frode via internet apre quindi ad un nuovo scenario per cercare di risolvere il “giallo” che si è creato intorno al ferimento del 36enne. Secondo gli investigatori, infatti, il cinese non avrebbe fornito l’esatta dinamica dei fatti, una convinzione che emerge proprio dal mancato ritrovamento delle tracce di “far west” in via Zabatta, dove a detta della vittima sarebbe avvenuto l’agguato. Al momento quella delle truffe telematiche resta però una pista molto flebile, poiché ci sarebbero da mettere insieme molti tasselli.
Difficile trovare testimoni, vista l’ora tarda in cui è accaduto il fatto, così come non aiuta la circostanza che in zona non ci siano telecamere di videosorveglianza. Intanto, il 36enne è stato nuovamente sentito dagli investigatori ma ha confermato completamente la sua prima versione dei fatti.