La Regione e Arcadis provano a venire incontro alle esigenze dei Comuni lesi ed agli operatori che subiranno difficoltà dalla realizzazione delle vasche di laminazione. Le proteste particolarmente dei Comuni di Poggiomarino e di Striano stanno dunque sortendo i primi effetti.
L’assessore Edoardo Cosenza ha infatti scritto ai primi cittadini Leo Annunziata e Aristide Rendina, avvisando che Palazzo Santa Lucia sta rivedendo il progetto anche in base a quanto redatto dalle due Amministrazioni. Si legge, infatti, che i bacini di raccolta delle acque saranno più contenuti e che «solo raramente» finiranno per riempirsi di acqua piovana mista a quella del fiume Sarno. E qualora questo avvenisse ci sarà un’indennità per i contadini danneggiati.
Inoltre, sono previsti argini contenitivi alti fino ad un metro mezzo per impedire alle acque di finire sui territori cittadini e nelle campagne. E per finire c’è forse la conferma più importante: quella della valutazione della compatibilità delle acque fondamentale per la valutazione d’impatto ambientale.