Nella seduta di ieri, il consiglio comunale ha approvato all’unanimità la mozione presentata dal gruppo Vocenueva – Libera San Giuseppe cheimpegna la Giunta ad aderire alla “Rete dei sindaci Ato3 per l’acqua pubblica” che si pone l’obiettivo della messa in liquidazione della Gori e del passaggio ad una gestione interamente pubblica del servizio idrico.
Agostino Casillo, consigliere capogruppo di Vocenueva – Libera San Giuseppe, dichiara: «Siamo soddisfatti del risultato ottenuto, il lavoro fatto in questi mesi ha dato i sui frutti. Ora tocca al Sindaco e alla Giunta fare la loro parte, deliberando per l’adesione alla Rete dei Sindaci e partecipando attivamente alle iniziative. Proprio in questi giorni, i sindaci hanno firmato un documento indirizzato al presidente Caldoro affinché la Regione Campania metta fine al commissariamento dell’Ente d’Ambito. Anche su questo versante il nostro comune deve far sentire la sua voce».
«Quello di mercoledì sera è solo il primo passo di un lungo percorso, ma è importante che la maggioranza abbia accolto la nostra proposta che poi era quello che chiedevano i cittadini – aggiunge Antonio Borriello, consigliere del medesimo gruppo consiliare – Un duro lavoro iniziato con la campagna referendaria del 2011, proseguito con la presentazione della mozione e la costituzione di un comitato che ha raccolto associazioni e singoli cittadini su un tema prioritario e fondamentale quale è il diritto all’acqua pubblica. Il voto unanime dell’assemblea dimostra quello che diciamo da sempre: tutti sono chiamati a dare il loro contributo, al di là delle bandiere. Ora però bisogna dare seguito a quanto deciso, perché i cittadini si aspettano da noi risultati concreti. Nessuno può tradire il voto di mercoledì sera. Indietro non si torna».
Soddisfazione anche da parte di Pasqualina Russo, responsabile del comitato “Acqua Bene Comune Sgv” : «Esortiamo i cittadini a non abbassare l’attenzione, continuando a partecipare alle iniziative del comitato. Chiediamo però al più presto la firma del protocollo d’intesa con la Rete dei Sindaci affinché la mozione non resti lettera morta».