Non si placano le polemiche riguardanti l’organizzazione del Natale poggiomarinese. Oggetto della disputa politica due delibere: la prima voluta dall’ex assessore poi messo alla porta, Antonio Boccia, l’altra più recente. Nella prima l’impegno di spesa per le festività natalizie ammonta a 2.400 euro, nella seconda i costi lievitano a 8.100 euro (+240%).
Per Rossella Vorraro, responsabile regionale dei Popolari per l’Italia, gli «amministratori hanno deciso di aumentare, senza motivo, di seimila euro i soldi stanziati. Il programma è quasi lo stesso, inoltre mentre Boccia aveva la collaborazione della Pro Loco (istituzionalizzata), ora è stata chiamata in causa l’Aicast, un’associazione che non si capisce come e perché sia stata scelta a gestire tutto. Inoltre non sono noti i criteri con cui sono stati scelti i commercianti che potranno promuovere i loro prodotti alla popolazione sfruttando le casette di legno in piazza. Per di più le attività commerciali non pagheranno nemmeno un euro per usufruire di un servizio importante».
A replicare il vicesindaco Giuseppe Annunziata, secondo il quale non solo il programma è ben diverso da quello previsto dall’ex-assessore, ma «il resto dei soldi coprono il palco ed il server per 12 giorni di spettacoli. Tra cui una animazione per bambini per 7 giorni dalla mattina alla sera. Se qualcuno pensa che un’organizzazione del genere posso essere coperta con soli 8000 euro vuol dire che è in male fede».
Insomma, a Poggiomarino si prospetta un finale d’anno pirotecnico dal punto di vista politico, un fuoco d’artificio innescato dalla ritira delle deleghe all’assessore Boccia, su cui è sempre Rossella Vorraro, questa volta insieme ad Antonio Miranda, coordinatore di Forza Italia, ad interrogarsi: «E’ stato fatto fuori il primo eletto della coalizione vincente nel 2011, che ha ottenuto ottimi risultati amministrativi, reo soltanto di non appartenere al PD. Con questa mossa il PD si assicura un altro assessore ed un altro consigliere comunale dopo aver già espresso sindaco, vicesindaco, presidente del consiglio comunale e due assessori. Speriamo che il nuovo assessore venga scelto tra Daniele Avino, Gennaro Velardo, Pasquale D’Avino e Francesco Buono (gli altri eletti tra le fila della lista “Con Leo”), in modo che la democrazia non muoia». Ancora nessuna dichiarazione ufficiale dalla casa comunale in merito alla vicenda.