Ammontano a circa sette milioni di euro le cifre economiche da destinare agli espropri in località Vetice per la realizzazione delle vasche di laminazione. I bacini rientrano all’interno del Grande Progetto Fiume Sarno ed a stabilire le “tariffe”, dopo naturalmente essersi consultati con i singoli Comuni, sono state Arcadis e Regione Campania.
I sette milioni di euro saranno dunque divisi dai proprietari di terreni che rientrano nel quadrato dei Comuni di Poggiomarino, Striano San Marzano sul Sarno e San Valentino Torio ma con particolare attenzione sulle città agrovesuviane, su il cui territorio saranno costruite quasi le metà delle opere così come redatto dal disegno dell’Agenzia Regionale. Finiranno, dunque, le coltivazioni in una vasta area di località Vetice, considerata dagli agricoltori molto importante e particolarmente fruttuosa vista la situazione piuttosto florida del terreno.
La cifra predisposta da Palazzo Santa Lucia andrà ai singoli proprietari terrieri e di poderi che “divideranno la posta” in virtù del valore economico reale di ognuno dei fondi agricoli. La battaglia resta però aperta con il Comune di Poggiomarino e quello di Striano che attendono una risposta da parte del Tar dopo il ricorso presentato nei mesi scorsi.