«La situazione ambientale dell’area vesuviana, all’interno del Parco Nazionale del Vesuvio da Ercolano a Boscoreale, la messa in sicurezza e la bonifica delle ex discariche oggi abbandonate e delle aree recentemente sottoposte a sequestro per il ritrovamento di fusti tossici e amianto, la salvaguardia di zone dove si verificano sversamenti e combustione di rifiuti: tutto questo rappresenta un’emergenza nazionale con ripercussioni dirette sulla salute dei cittadini. Oltre al Prefetto di Napoli contatteremo urgentemente il ministro all’Ambiente chiedendo che venga a verificare personalmente la vicenda ci sia un intervento fattivo e non differibile del Governo. Quanto verificato ancora oggi non è più tollerabile». Lo afferma il Presidente della Commissione Regionale Bonifiche al termine del sopralluogo presso Cava Montone a Ercolano, all’ex discarica Amendola Formisano e alla zona a valle della stessa.
Al sopralluogo, accompagnati dai carabinieri del Noe e dalla polizia municipale, con Amato e la consigliera regionale Anita Sala, hanno preso parte il sindaco di Ercolano Vincenzo Strazzullo, Antonio Gallozzi e Pasquale Raia di “Legambiente Campania”, Franco Matrone per la “Rete dei Comitati Vesuviani”, Antonio D’Amore di “Libera”, e i rappresentanti dei “Cittadini per il Parco” e di altre associazioni e comitati dell’area vesuviana.