Continua il braccio di ferro tra maggioranza ed opposizione in merito alla presenza delle donne nella Giunta del sindaco, Vincenzo Catapano. Un terreno su cui lo scontro c’è già stato ed anche diverse volte, ma che al momento non ha portato ad alcun cambiamento, “obbligando” la minoranza a rivolgersi adesso al prefetto nel tentativo quantomeno di chiarire cosa dice a tal proposito la legge relativa alle cosiddette “quote rosa”.
Dopo le dimissioni di Pietro Ferraro, infatti, i partiti di opposizione si sarebbero attesi la nomina nella squadra di governo di un’esponente femminile, invece il primo cittadino ha optato per Enrico Ghirelli a cui sono state affidate le delicate deleghe relative all’Ambiente ed alla Nettezza Urbana. Una scelta che ha nuovamente fatto saltate dalla sedia la minoranza e particolarmente l’ex sindaco e adesso leader dell’opposizione, Antonio Agostino Ambrosio, che nei giorni scorsi ha scritto al neoprefetto Gerarda Maria Pantalone, una donna tanto per restare in tema. «La presenza delle donne in Giunta è prevista dalla legge – spiega Ambrosio – ma per l’Amministrazione Catapano sembra essere un optional. La Giunta in essere attualmente agisce in violazione delle normative. In effetti all’unico assessore donna ne deve essere aggiunto un altro dello stesso sesso – precisa l’ex fascia tricolore sangiuseppese – Il sindaco più volte ha modificato gli assetti degli assessori ma si è sempre “dimenticato”, anche di recente, di garantire le quote rose. Ed allora ho scritto nella qualità di consigliere comunale anche al Prefetto di Napoli per renderlo partecipe dei fatti. Si tratta di un punto su cui non molleremo la presa», conclude Ambrosio.
Due vedute molto diverse, dunque, quelle dello stesso leader dell’opposizione e del primo cittadino in carica, Vincenzo Catapano. In Giunta, infatti, c’è una presenza femminile, che è quella dell’assessore al Bilancio, Dolores Leone, che tra l’altro è vicesindaco. E secondo la fascia tricolore è sufficiente questa presenza per rispettare la legge sulle quote rosa, mentre invece la minoranza è convinta che siano al contrario due le donne da inserire tra gli assessori. Insomma, una disputa che dura da tempo e su cui adesso si attende la replica del prefetto Pantalone per chiarire finalmente cosa dovrà accadere, e se dovrà succedere, all’interno dell’Amministrazione.