L’assessorato ai Trasporti e Viabilità della Regione Campania informa che, su proposta dell’assessore Sergio Vetrella, sono state approvate una serie di modifiche e integrazioni al sistema Ticket Integrato Campania (TIC), la nuova struttura tariffaria per il trasporto pubblico locale, entrata in vigore dal primo gennaio scorso.

Fra queste modifiche, attive tutte a partire dal primo aprile 2015: l’istituzione del trasporto gratuito di biciclette il sabato e nei giorni festivi sui treni abilitati di Trenitalia, l’inclusione del Comune di Pontecagnano Faiano nella tariffa dell’area urbana di Salerno; l’inclusione del Comune di Montefredane nella tariffa dell’area urbana di Avellino; il passaggio del Comune di Boscotrecase dalla fascia 3 alla fascia 2, per gli spostamenti su Napoli, il passaggio dei Comuni di Marano, Melito e Volla dalla fascia 2 alla fascia 1, per gli spostamenti su Napoli. Prevista inoltre l’individuazione di un gruppo di utenti dedicato alla valutazione via web della qualità dei servizi di trasporto pubblico locale, le cui modalità saranno stabilite dalla Direzione Generale Mobilità, con il supporto tecnico-operativo dell’ACaM, l’agenzia regionale per la mobilità sostenibile. L’assessore al ramo ricorda che si tratta di miglioramenti dei servizi per gli utenti «e che ci sono state anche richieste da cittadini, associazioni ed enti locali» e sottolinea l’importanza del «coinvolgimento diretto – per la prima volta – degli utenti via web nella valutazione della qualità dei servizi» rispetto al quale si dice «sicuro che questa sorta di verifica della “ustomer satisfaction stimolerà anche le aziende a fare sempre meglio».

«Sottolineo infine – conclude Vetrella – che tutte queste innovazioni sono state discusse e approvate nell’apposito Comitato di indirizzo e monitoraggio, che è l’organismo di raccordo istituzionale attraverso cui la Regione favorisce la partecipazione degli enti locali al processo di pianificazione, gestione e controllo dei servizi di trasporto pubblico locale del bacino unico regionale».