C’è anche un assessore del Comune di Nola tra le 12 persone sottoposte alla misura cautelare nell’ambito dell’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Napoli sul clan camorristico Fabbrocino, attivo nel Nolano e nell’area vesuviana. Si tratta di Gianpaolo De Angelis, assessore con delega all’Urbanistica e ai Trasporti nella Giunta comunale guidata dal sindaco Geremia Biancardi.
Colpito dal provvedimento anche Giovanni Fabbrocino, 41 anni, figlio del capoclan Mario, che fu condannato per l’omicidio di Roberto Cutolo. L’ordinanza di custodia cautelare (non in carcere, come precedentemente riportato) è stata emessa dal gip di Napoli nei confronti di 12 persone, e solo alcune di queste sono considerate esponenti apicali del clan Fabbrocino. Sono tre in totale le imprese ritenute collegate a soggetti appartenenti al clan Fabbrocino poste sotto sequestro e il cui valore è stato stimato in circa 5 milioni di euro: la Gifra srl con sede legale a Saviano (Napoli) operante nella produzione e distribuzione di calcestruzzo; la Raf srl con sede legale a Scafati, operante nella produzione di conglomerati cementizi e bituminosi; la Gieffe Import Export srl, con sede a San Giuseppe Vesuviano, operante nel settore florovivaistico.