Il responsabile del registro tumori dell’Asl Napoli 3 Sud, Mario Fusco, ha pubblicato sul sito del  registro tumori (www.registrotumorinapoli3sud.it) “l’Analisi della patologia oncologica  nei bambini e negli adolescenti in Regione Campania”. È una pubblicazione che risale a giusto un mese fa, il 2 febbraio 2015, passata però più o meno inosservata. L’analisi  contiene delle critiche severissime al progetto Sentieri (Studio Epidemiologico Nazionale dei Territori e degli Insediamenti Esposti a Rischio da Inquinamento) sulla Terra dei Fuochi. Vi riporto alcuni stralci: “L’utilizzo di macroaree geografiche di dimensioni comunali, subprovinciali o addirittura provinciali per la valutazione in Campania della possibile correlazione tra  fattori ambientali e cancro, costituisca una scelta metodologica fondamentalmente errata”. Ancora: “secondo Sentieri l’insieme dei 17 Comuni della Terra dei Fuochi esprimerebbe un eccesso di incidenza per tumori del SNC (sistema nervoso centrale, in parole poverissime: il cervello n.d.r.); l’analisi dettagliata dei singoli Comuni evidenzia, invece, che tale eccesso è presente in solo due Comuni dei 17 (Casalnuovo e Terzigno), ma è presente anche in altrettanti due Comuni che non rientrano nella Terra dei Fuochi: Pollena e San Vitaliano”.

In pratica Fusco invita a circostanziare ancora di più l’incidenza dei tumori ma, soprattutto, fornisce un altro dato: indica che a Terzigno e Casalnuovo c’è un eccesso di tumori del sistema nervoso centrale. Nessuno qui pretende di tirare conclusioni affrettate, tantomeno di avventurarsi in analisi mediche e scientifiche. E tuttavia chiedere un approfondimento di questo dato mi pare quasi obbligatorio. Doveroso. Terzigno: la città della discarica di Stato e delle mille discariche abusive. Terzigno: la città dove qualcuno si è preso la briga di denunciare che le patologie tumorali sono in costante aumento. Ora sappiamo quest’altra novità inquietante, certificata da uno scienziato dell’Asl. Ripeto: niente allarmismi e niente drammi anticipati. Ma non sarebbe il caso di parlarne, almeno? “Gesù, fate luce”, è il titolo di un libro di Domenico Rea.