Sarà convocato entro una decina di giorni il tavolo tecnico tra i Comuni di Poggiomarino, Terzigno, la Gori ed Arcadis. A scegliere questa forma di azione sono stati il direttore dell’Agenzia regionale, Alfonso Marrazzo, ed il primo cittadino poggiomarinese, Leo Annunziata, che stamattina hanno compiuto un’ispezione alla vasca di Fornillo per verificare lo stato dei lavori già compiuti e soprattutto per fissare una tabella di marcia al fine di poter finalmente avviare le operazioni di bonifica. All’ispezione hanno preso parte anche il vicesindaco di Poggiomarino ed assessore ai Lavori pubblici, Giuseppe Annunziata, il comandante della locale stazione dei carabinieri, il maresciallo Andrea Manzo, l’ingegnere di Arcadis, Gennaro Salzano, ed una delegazione dei comitati civici “La Voce del Fornillo” e “Via Nuova San Marzano”.

«Innanzitutto bisogna completare tutti gli allacciamenti fognari e stimolare anche il Comune di Terzigno a compiere ogni intervento affinché nel bacino di raccolta non finiscano più le acque nere – ha detto Marrazzo – Dopo di cui potremo finalmente partire con gli interventi per la bonifica della vasca. Credo che tra il completamento dei lavori ed i tempi burocratici, occorrerà ancora un anno prima di cominciare a liberare il bacino per restituirgli la sua originaria funzione di raccolta dell’acqua piovana. Proprio per accelerare i tempi – prosegue il numero uno di Arcadis – abbiamo convenuto di convocare gli altri soggetti interessati come il Comune di Terzigno e Gori per stilare un cronoprogramma preciso».

«Poggiomarino pretende la bonifica – spiega il sindaco Leo Annunziata – l’incontro di stamattina è stato finalmente utile ad aprire un confronto  con tutte le parti interessate e si spera che quanto prima ognuno faccia il proprio compito. Di promesse ne abbiamo ricevute già tante ma non ci stancheremo mai di lottare per portare a termine un intervento che vale il futuro della nostra città». Di simile avviso anche l’assessore competente, Giuseppe Annunziata: «Prendiamo atto di quanto ascoltato da Marrazzo, sperando che adesso si tratti della volta buona. Continueremo a vigilare su tutto con l’auspicio che le parole del nuovo direttore di Arcadis si trasformino quanto prima in realtà». Anche i comitati civici si augurano che si proceda «velocemente per liberarci da questa bomba ecologica e dagli allagamenti».