Millantando conoscenze e influenza su pubblici ufficiali aveva “venduto” cinque posti di lavoro presso il Santuario o gli Scavi di Pompei. È quanto emerso da un’indagine dei carabinieri della stazione della città mariana che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari, emessa dal gip di Torre Annunziata, nei confronti del 57enne Noè Somma, già noto alle forze dell’ordine.

Nel corso delle indagini, coordinate dalla procura oplontina, i militari dell’Arma hanno accertato che Somma si era vantato, fingendo, di conoscere e di essere capace di influenzare le decisioni di funzionari pubblici della Soprintendenza ai Beni archeologici, di dirigenti di Asl e Inps e, addirittura, di autorità ecclesiastiche.

Con questi artifici e raggiri era riuscito a farsi consegnare somme dai 500 a 4.500 euro da cinque persone, attirate dalla promessa di posti di lavoro nel Santuario e negli Scavi archeologici di Pompei.