Continua l’attività della polizia locale di Striano alla ricerca di realizzazioni abusive sul territorio. Ed intanto il sindaco Aristide Rendina, in tal senso vero e proprio “sceriffo” per la salvaguardia della cittadina, ha emanato altre tre ordinanze per l’abbattimento dei manufatti abusivi. La prima riguarda un immobile in via Furchi dove sono stati constatati costruzioni in difformità rispetto a quanto concesso, oltre ad altre realizzazioni completamente illegali. In particolare al piano rialzato dell’immobile è stato rilevato un ampliamento di circa 24 metri quadrati per una cubatura di circa 76 metri cubi.
Sullo stesso piano il proprietario ha inoltre realizzato un ulteriore ampliamento altri dieci metri. Al piano superiore è stata realizzata abusivamente una sopraelevazione ad uso residenziale di circa 17 metri per 13 per una superficie di circa 218 metri quadrati. Insomma un vero e proprio appartamento abusivo. In via Saudone, inoltre, è stata scoperto un manufatto-prefabbricato abusivo con struttura e pannelli in legno poggiato su pilastri in calcestruzzo. L’intero immobile misura circa 30 metri quadrati ed aveva la funzionalità di una tavernetta in cui riunirsi magari nelle giornate di festa in famiglia o ancora per cucinare ed evitare dunque di farlo all’interno degli appartamenti. Anche in questo caso il primo cittadino ha disposto la demolizione del fabbricato.
Sempre in via Saudone è stato accertato il terzo abuso edilizio: stavolta in un terreno di proprietà di due coniugi è stata addirittura rinvenuta una cella frigorifera di circa 50 metri quadrati utilizzata dalla coppia per conservare carni ed altri alimenti. Una vera e propria task force, quella strianese, che certamente non si fermerà qui.