Il sindaco Domenico “Mimì” Auricchio è stato nuovamente sospeso dalla sua carica per effetto della Legge Severino. Il prefetto di Napoli Maria Gerarda Pantalone ha applicato il provvedimento ed ha inviato il dispositivo presso il palazzo di via Gionti. Al momento, però, al primo cittadino non è stato ancora notificato ufficialmente alcun atto a causa dell’assenza del segretario comunale. È probabile, dunque, che il sindaco-senatore sia concretamente sospeso subito dopo Pasqua.
Per Auricchio si tratta della seconda condanna per abuso d’ufficio e della seconda sospensione durante questo mandato amministrativo, e visto la giovane età della Legge Severino è sicuramente un record. Le funzione passeranno dunque ancora una volta al vicesindaco Stefano Pagano che per 18 mesi ha guidato la città fino al ritorno di Auricchio avvenuto appena da pochi mesi. Pagano, tra l’altro, sarà il candidato sindaco della coalizione alle prossime elezioni comunale in programma tra qualche mese.
Naturalmente anche il sindaco-senatore potrebbe ricorrere al Tar con successo così come fatto dai suoi colleghi di Napoli e Salerno, Luigi de Magistris, e Vincenzo De Luca. La condanna in primo grado per Auricchio è arrivato al termine del procedimento giudiziario riguardante di un chiosco in via Emblema.