Non le avrebbero accettato un figlio in una scuola lodigiana. Ecco perché Rosa Maria Capasso, una donna di Nola, avrebbe sporto querela e poi, non avendo ricevuto risposta dalla Giustizia nei tempi brevissimi in cui l’avrebbe voluta, sarebbe arrivata ieri mattina in tribunale per cercare di uccidere la pm che se ne stava occupando.

Lo spiegano conoscenti della donna. Intanto, è prevista per oggi l’udienza di convalida del fermo. Poi, il procedimento passerà in carico a Brescia, in quanto la parte lesa è un magistrato. Il procuratore capo della Repubblica di Lodi Vincenzo Russo sottolinea: «Verrà trattato come un atto urgente».

La donna che ha tentato di aggredire il pm lodigiano è arrivata direttamente da Nola portando con sé il coltello, lungo 32 centimetri, da casa. Poi è entrata nel palazzo nel palazzo di Giustizia prima delle 9 e si è diretta nell’anticamera dell’ufficio del magistrato, una donna, con la quale da tempo chiedeva di parlare dopo la denuncia che aveva sporto.