Ha tagliato il nastro il sindaco Raffaele Abete, con lui il parroco, le associazioni e gli esponenti della maggioranza, oltre ad alcuni elementi della Giunta. Dopo sette anni di battaglie e lavori a singhiozzo, è finalmente aperta l’isola ecologica di Sant’Anastasia in via Romani.
«Un’opera per la città e per i cittadini», è il commento della fascia tricolore. Si spera con il sito di potere ulteriormente fare decollare la raccolta differenziata, già arrivata al muro del 50% ma che tuttavia non basta. Per una prima fase l’isola raccogliere semplicemente ingombranti, rifiuti elettronici e vetro. Tra qualche mese, inoltre, dovrebbe partire il conferimenti di altri materiali.
Il progetto nacque nel 2008, in piena emergenza rifiuti in Campania, grazie ai fondi allora ottenuti dalla Provincia di Napoli. Dopo di cui furono tantissime le protesta di una parte della popolazione, quella che vive e frequenta l’area in cui sorge il sito.