Incredibile a San Giuseppe: di sera e di notte gli illuminatori pubblici restano spenti, ma quando sorge il sole e fino a quando non cala nuovamente le paline sono accese, facendo luce al nulla. Se il caso non facesse disperare alcune migliaia di cittadini ci sarebbe quasi da ridere a crepapelle, perché un fatto del genere non accade probabilmente nemmeno nel mondo delle barzellette.
Ma a San Giuseppe Vesuviano, invece, succede: ed anche da oltre una settimana, nonostante le tante segnalazioni che stanno arrivando al numero della ditta che in città gestisce il servizio. Una vera e propria emergenza, un disservizio che è anche uno spreco pubblico. E accade in zone anche importanti e molto abitate della città vesuviana: al Rione Boccia, al Rione Belvedere, in via Ammendola, infatti, le luci si spengono di sera e si riaccendono al mattino, quando ormai non servirebbero più perché c’è la luce del giorno ad illuminare le strade. E nei giorni scorsi, a questi quartieri, si sono inoltre aggiunte le zone di Santa Maria la Scala, quella di Pianillo, via Mattiulli e via Lucarelli. Insomma, la mappa delle arterie al buio si espande sempre di più.
«Per adesso è stato inutile rivolgerci al Comune o all’impresa che cura la pubblica illuminazione a San Giuseppe Vesuviano – fanno sapere alcuni cittadini – per il momento il problema non è stato risolto anche se è chiarissimo a tutti che c’è qualcosa che non va a riguardo della tabella di orari programmata per l’accensione della pubblica illuminazione». Insomma, un difetto di programmazione che crea naturalmente anche problemi dal punto di vista dell’ordine pubblico.