Incontro a Sarno, nella sede di Arcadis, relativo all’imminente realizzazione della rete fognaria di Scafati. Interessati anche i comuni vicini. Con una nota , in merito, si esprimono i comitati di Poggiomarino: «I disagi di Poggiomarino (allagamenti e inquinamento) sono dovuti principalmente a due motivi: vasche borboniche che tracimano materiale fognario (Fornillo e Pianillo), da bonificare, e una rete fognaria realizzata all’80% però priva di recapito finale e dunque al minimo evento meteorico acque chiare e acque nere invadono le strade del paese creando notevoli disagi»
In marzo presso l’Arcadis oltre a noi comitati di via Nuova San Marzano e La Voce del Fornillo – continuano gli attivisti – erano presenti il comune di Poggiomarino, la Gori, e il comune di Terzigno. In quell’occasione il direttore Marrazzo di Arcadis pretese dalla Gori e dal comune di Terzigno un preciso impegno, entro il 31 luglio di completare i lavori di deviazione degli scarichi civili dalla vasca Fornillo e dunque consentire di proseguire l’iter per la sua bonifica. Ad oggi nessun intervento sembra sia stato fatto e la vasca al minimo accenno di pioggia tracima contribuendo ad allagare Poggiomarino di acque fognarie nauseabonde. In quella stessa occasione si ragionò anche per dare un recapito finale alle fogne di Poggiomarino. Il progetto Arcadis prevede di fognare via Fontanelle per allacciarsi al collettore di via Ceraso, ed erano previsti in bilancio circa 1,5 milioni di euro per questo intervento che però sembra presentare ostacoli tecnici (contropendenza e attraversamento difficoltoso dell’acquedotto campano) che avrebbero fatto lievitare i costi con il pericolo di non completare l’opera».
«Noi comitati proponemmo allora una valida soluzione alternativa: fognare solo 300 metri di via Nuova San Marzano per collegarsi alla fogna da realizzarsi in Scafati nella stessa strada: si toglierebbe il “tappo” (la fogna è cieca, murata, in quel punto dove salta il tombino ) e si allevierebbe il fenomeno degli allagamenti in tutta Poggiomarino dando un recapito finale a tutto il sistema fognario. Il direttore Marrazzo ci promise che avrebbero tenuto nella giusta considerazione la nostra proposta, e nella riunione di ieri in Arcadis dovevano essere presenti oltre al sindaco di Scafati e di San Marzano anche esponenti dell’amministrazione di Poggiomarino a vigilare e intervenire su decisioni che interessano anche il loro territorio. Ad oggi non sappiamo se qualcuno di Poggiomarino abbia partecipato, né le conclusioni e le decisioni che sono state prese».
«L’occasione per alleviare i disagi di Poggiomarino è unica e da non trascurare, non servirebbe a molto amministrare un territorio 4 anni se non si guardasse alle priorità e fare in modo che le scadenze sistematicamente passino inosservate», concludono i comitati.