Avrebbe potuto fruttare un bottino di circa 100.000 euro una rapina tentata lunedì pomeriggio alla filiale di Casalecchio di Reno, a Bologna, della Cassa di Risparmio di Cento, in via Marconi. Ma il colpo è fallito per l’intervento dei carabinieri, che hanno arrestato in flagranza quattro persone: una banda ritenuta molto collaudata e sospettata di almeno altri tre assalti in istituti di credito del Bolognese.
Si tratta di Giorgio Navarra, 46 anni di Palermo ma residente a Budrio; Salvatore Arena, 26, di Pompei; Luigi Rino Severino, 37, nato in Belgio ma residente nel Napoletano; Pasquale di Palma, 47, di Napoli. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, coordinati nelle indagini dal Pm Giampiero Nascimbeni, i primi due sono entrati in banca verso le 16, all’orario di chiusura, uno a volto scoperto e il secondo con un berretto da pescatore e un foulard che in parte gli copriva il viso, mentre i complici aspettavano in strada, a bordo di una Fiat Stilo.
L’irruzione è avvenuta al termine di un appostamento cominciato quasi due ore prima, e monitorato a distanza dai carabinieri, che da alcune settimane stavano tenendo sotto controllo, anche telefonico, uno dei componenti del gruppo. Pochi secondi dopo l’ingresso in banca c’è stato l’intervento dei militari, alcuni in borghese e altri in divisa, che dopo una breve colluttazione hanno bloccato i due all’interno dell’agenzia e, al termine di un inseguimento, anche l’auto con a bordo i complici. I primi, immortalati anche dalla videosorveglianza della banca, sono stati trovati in possesso di un cutter e di 22 fascette da elettricista, che sarebbero servite in caso di necessità per immobilizzare eventuali ostaggi. Nell’istituto c’erano alcuni impiegati e diversi clienti.
I quattro sono tutti già conosciuti alle forze dell’ordine per reati analoghi. Le indagini dei carabinieri puntano a verificare un loro possibile coinvolgimento in almeno altre tre rapine (due riuscite e una tentata), commesse fra marzo e luglio in altrettante banche fra Granarolo, Castenaso e Baricella, con un bottino complessivo di oltre 40.000 euro.