Anche il Comune più virtuoso dell’area vesuviana perde colpi: si parla di raccolta differenziata e di Striano. La cittadina agrovesuviana è ormai stabilmente sotto la soglia del 60%, muro che era riuscita a superare anche bene negli anni d’oro tra il 2011 ed il 2013. Dallo scorso anno, sin da gennaio, il calo che ad oggi sembra non arrestarsi anche se in maniera lenta ma progressiva.
In tal senso i numero del portale regionale MySir.it parlano chiaro. Già per il 2014 Striano ha avuto una media complessiva intorno al 57%, e pur restando la città vesuviana dove si ricicla di più rischia adesso di essere agguantata da località più grandi e che stanno avanzando prepotentemente nella classifica. Finora tutto il 2015 è stato mediocre dal punto di vista della differenziata, con la località strianese che ha sfiorato il tetto del 60% soltanto nel mese di aprile, fermandosi a poco più del 59%.
Per il resto si oscilla tra il 56% del mese di giugno, ultimo in cui l’Amministrazione del sindaco Aristide Rendina ha fornito le cifre, al 58% di maggio. La corsa del gambero, insomma, continua ed è probabilmente necessario fare qualcosa dal punto di vista della sensibilizzazione tra la popolazione che pure in passato era funzionata benissimo, consentendo a Striano di ricevere un premio di Riciclone da Legambiente.