«Volevano darmi 500mila euro invece dei 900mila che mi spettavano. Io ho registrato tutto, e mi è sembrato di avere subito una forma di estorsione da parte dell’ex sindaco Claudio D’Alessio». A parlare è l’imprenditore e titolare di Parking Plinio la società che cura il servizio di rimozione a Pompei, al centro suo malgrado dello scandalo che ha coinvolto l’ex primo cittadino ed il comandante della polizia municipale, Gaetano Petrocelli.
A riportare le dichiarazioni di Natale Russo è il quotidiano Roma, che scrive: «D’Alessio mi disse di stare tranquillo e che tutto si sarebbe sistemato. «Il risultato? Ho 1.287 veicoli multati e senza targa ancora a terra – conclude – Nessuno, anche ora che il sindaco di Pompei è Uliano, mi ha mai dato una lira. Ho preso solo un acconto di 24mila euro sulla prima fattura. Oggi ho la Finanza addosso, ma non so come pagare l’Iva. Per la custodia delle macchine il Comune mi deve in tutto circa 3 milioni. D’Alessio mi disse: non mettere l’avvocato che si prende il 10% sull’incasso. Assisto io, poi mi dai un contributo al partito. Voleva il 20% di un milione. Se non pagavo, non avrei mai più lavorato. È andata proprio così».