In aumento a Striano i casi di nuovi poveri e dunque i bisognosi a cui dare assistenza concreta come alimenti e anche talvolta soldi per pagare le utenze domestiche. E senza adeguate politiche sociali, anche in virtù di una città piccola e con scarse risorse, è spesso la parrocchia insieme alla locale Caritas a doversi farsi in quattro per provare a garantire a tutti un pasto caldo, la possibilità di pagare casa e quindi anche i servizi minimi.
Ma le incombenze, anche con l’arrivo di tanti extracomunitari sul territorio, continuano a crescere al punto che la stessa Caritas rischia di implodere senza sostegni adeguati. Motivo per cui don Michele Fusco, sacerdote della parrocchia di San Giovanni Battista, ha scritto al sindaco Aristide Rendina ed all’assessorato competente, chiedendo un aiuto per fare fronte alle tante esigenze degli strianesi meno fortunati. Una lettera accorata ed una richiesta a provare a fare di più tutti insieme.
Al momento il palazzo municipale ha raschiato il fondo del barile, riuscendo a concedere 300 euro nell’immediato per acquistare qualcosa per il Natale alle porte a beneficio delle persone assistite dalla parrocchia cittadina. La promessa, tuttavia, è quella di cercare altre strade per stabilire una connessione tra Comune e Caritas allo scopo di migliorare gli interventi.