Diversi evasori o semplicemente pagamenti in ritardo per la Tasi. Succede a Striano, dove secondo le mappe catastali cittadini gli introiti sono nettamente più bassi rispetto alle attese ed alle previsioni calcolate in bilancio. E per il momento le risorse non ancora recuperate dal Comune sono di circa 10mila euro: insomma, vuol dire che mediamente ci sono circa settanta utenze che non hanno tuttora provveduto al pagamento dell’imposta di cui proprio in questo periodo è avvenuto il saldo della nuova rata.
Ed in tal senso l’assessore competente e vicesindaco, Elisa Eleonora Boccia, è stata addirittura costretta ad una manovra di assestamento del bilancio per evitare gravi sbandamenti finanziari alle casse dell’ente municipale. Per fortuna, tuttavia, ci sono stati capitoli di entrate che sono andati oltre a quanto presupposto e che hanno quindi compensato le quote minori rispetto alla Tasi: si tratta in tal senso di pubblicità, abbonamenti scuolabus e diritti di segreteria per cui è giunto anche il parere positivo da parte del revisore dei conti per l’ok alle modifiche del documento contabile.
Resta, però, la “grana” dei cattivi pagatori delle tassa su cui il Comune si sta mettendo sulle tracce nel tentativo di recuperare i mancanti introiti relativi all’anno tuttora in corso. E sotto questo aspetto sarà una ditta esterna, in tutta probabilità, ad avviare le pratiche utenza per utenza al fine di stanare chi finora non ha ancora versato l’imposta comunale dovuta al palazzo municipale. Del resto, che in tanti provino a non pagare, non è certamente una novità.