Controlli a tappeto e serrati in tutte le attività commerciali di Terzigno, al punto che molti esercenti stanno protestando «perché la task force in alcuni momenti impedisce del tutto di lavorare». È l’effetto, insomma, della task force disposta dall’Amministrazione del sindaco Francesco Ranieri che in questo modo vuole evitare l’evasione fiscale soprattutto per quanto riguarda il pagamento di Imu e della tassa sui rifiuti.

La ditta incarica dall’ente municipale sta infatti rimisurando ogni singolo locale per provare a capire se ci siano errori per difetto o in eccesso della metratura conosciuta dal Comune. Ed in tal senso dall’opposizione è giunta un’interrogazione firmata da Tina Ambrosio e Pasquale Ciaravola: «Giustissimo che il comune combatta l’evasione, anche perché se pagano tutti paghiamo tutti di meno. Ma ci chiediamo se sia giusto intralciare l’attività degli esercenti commerciali con controlli a tappeto, interrompendo la loro attività lavorativa durante il tempo necessario alle misurazioni».

E ancora: «Le misurazioni potrebbero essere evitate se si utilizzassero prima altri strumenti, vale a dire visure e planimetrie catastali di immobili, accesso ai contratti di locazione». L’intento del primo cittadino, infatti, è proprio quello di ridurre le imposte ai cittadini abituati a pagare, stanando dunque eventuali evasori.