Torna in manette Ciro Miranda, noto a Poggiomarino con l’appellativo di “Ciruzzo ‘o Milionario”, lo stesso alias del famoso superboss della camorra di Secondigliano e Scampia, Paolo Di Lauro. Il 38enne pluripregiudicato poggiomarinese, ritenuto contiguo al clan Giugliano, è stato arrestato ieri sera dai carabinieri della stazione locale durante una retata compiuta in collaborazione con il nucleo cinofili di Sarno. Gli uomini agli ordini del maresciallo Andrea Manzo hanno “pizzicato” Miranda in via Turati, mentre cercava di smerciare della droga ad un tossicodipendente del posto.
Alla vista dei militari dell’Arma, “il milionario” ha fatto cadere a terra una bustina di cellophane contenente marijuana e che le forze dell’ordine hanno recuperato. Addosso aveva inoltre 180 euro in contanti che sono state sequestrate perché ritenute provento dell’illecita attività. Il comandante ha immediatamente disposto una perquisizione domiciliare nell’abitazione del pluripregiudicato, dove nascosti nel cassetto portaposate della cucina sono state rinvenuti – anche grazie al fiuto dei cani del nucleo cinofili – circa sette grammi di cocaina: la sostanza stupefacente era avvolta in una bustina accuratamente termosaldata.
L’operazione si è estesa anche nel garage dell’immobile: qui i carabinieri hanno invece trovato una decina di cartucce calibro 9×21 su cui gli investigatori stanno indagando per cercare di appurare la provenienza. Le munizioni sono state naturalmente prelevate dalle forze dell’ordine. Miranda è stato così portato in caserma dove i militari dell’Arma hanno disposto gli arresti domiciliari per il 38enne, che questa mattina sarà giudicato con rito direttissimo per i reati di detenzione di sostanze stupefacenti e di munizioni.
“Ciruzzo ‘o milionario” è personaggio già molto noto alle cronache poggiomarinesi: l’ultimo arresto risale a settembre del 2013, quando il 38enne venne arrestato nel corso di una retata antidroga avvenuta tra Poggiomarino ed alcuni comuni limitrofi. Un blitz per cui Miranda risulta ancora essere sotto procedimento giudiziario.
La prima cattura risale invece al 2009, quando venne preso durante un’operazione della Dda di Napoli che portò a 16 provvedimenti di custodia cautelare contro lo spaccio di droga gestito sul territorio sempre dal clan Giugliano, cosca che fa capo al boss Antonio detto “O Savariello”, attualmente detenuto in carcere.