Non ci sta la dirigenza dell’ormai ex Juve Poggiomarino, squadra che si è ritirata per motivi societari dal campionato di Promozione regionale, a prendersi le colpe dei lavori da circa 35mila euro che sono stati effettuati allo Stadio Europa, impianto sportivo che la società ha gestito per lungo tempo. Il responsabile della compagine, Giovanni Orefice, si produce infatti in un botta e riposta con l’Amministrazione comunale, e afferma: «Tengo a precisare che ho ricevuto un impianto in condizioni fatiscenti, quindi da migliorare. La Juve Poggiomarino, con sacrificio e umiltà, ha provveduto nel corso degli anni a “rinfrescare” le condizioni dello stadio, partendo dalla riqualificazione degli spogliatoi, in uno stato avanzato di degrado, con muffa presente su tutti i muri, cosa che posso dimostrare con rilievi fotografici, sia prima che dopo i lavori effettuati a nostre spese e per evitare che i calciatori dovessero prepararsi in ambienti malsani».
Orefice, dunque, respinge ogni accusa in merito non sono alla carente manutenzione da parte della società di cui faceva parte, ma anche in relazione ai presunti atti vandalici operati da qualche calciatore dopo una partita andata male. E c’è un altro aspetto, non meno importante, tra il Comune ed la Juve Pro Poggiomarino che hanno un contenzioso in merito a 13.900mila euro relativi alle utenze dell’Enel.
Palazzo De Marinis, infatti, avrebbe anticipato la somma che poi non sarebbe mai stata versata dall’associazione sportiva: fu questo inoltre il motivo che lo scorso anno portò alla rottura dell’affidamento dell’impianto calcistico, facendo tornare il bene nelle mani del Comune: «In relazione a questa vicenda stiamo ancora aspettando da circa un anno l’atto di citazione da parte dell’avvocato del Comune, trattandosi di cifre che, come dice l’Amministrazione, dovremmo pagare. Intanto tutto tace, forse perché essendo un comune “ricco”, non ha bisogno di questa liquidità. Il mio desiderio è quello di andare comunque in giudizio e se si dovrà pagare dovrà essere il giudice a sentenziarlo».
Un modo più o meno delicato per affermare che non ci sono fatture da pagare, come del resto lo stesso Orefice aveva ribadito sin dal primo momento da quando era esplosa la “grana” calcio nella città vesuviana. Sotto questo aspetto, l’assessore competente, Antonio De Marco, aveva parlato pochi giorni fa di un campo trovato in condizioni peggiori rispetto al giorno dell’affidamento.
Naturalmente Orefice e la Juve Pro Poggiomarino non sono d’accordo, anzi il direttore sportivo della compagine ormai “sparita” definisce in tal senso «fallimentare» la gestione delle politiche sportive a Poggiomarino. Un “botta e risposta” che pare comunque destinato a proseguire.