Domani alle 18, presso la sede della Pro Loco Dell’Arco di Sant’Anastasia in Piazza IV novembre, si discuterà in merito al Programma di Sviluppo Rurale per la Campania 2014-2020. A parlarne e a chiarie quali fondi sono disponibili e cosa fare per attingervi ci saranno, Antonio Marciano, dell’ufficio di presidenza del consiglio della Regione Campania; Enza Amato, consigliere regionale della Campania; Salvatore Apuzzo, funzionario regionale all’assessorato all’Agricoltura; e Raffaele Coccia, consigliere comunale di Sant’Anastasia. Modererà Rosaria Esposito della Pro Loco Dell’Arco-Sant’Anastasia.
«Individuare le risorse territoriali, coglierne le potenzialità e svilupparle in progetti integrati significa valorizzare un territorio e le persone che ne fanno parte, e tutto ciò rientra pienamente nei compiti di un’associazione come la Pro Loco. In passato l’agricoltura è stata fonte di grande ricchezza e sviluppo per il nostro paese, e grazie ai fondi per il primo inserimento, i giovani potrebbero tornare a coltivare i nostri terreni, in modo innovativo», dichiara il consigliere comunale Raffaele Coccia.
Il Programma di Sviluppo Rurale per la Campania prevede lo stanziamento di oltre 1,8 miliardi di euro di risorse pubbliche, attivando investimenti complessivi per circa 3 miliardi e prevede anche investimenti sul capitale umano: attività di formazione, informazione e consulenza, per promuovere l’innovazione e la cooperazione.
«Il Piano ormai approvato ha una dotazione di 1,8 miliardi di euro e rappresenta una reale opportunità per creare occupazione e sviluppo nel settore agricolo. Tante le misure a disposizione che saranno illustrate in occasione dell’incontro anche in previsione della ormai imminente pubblicazione degli avvisi pubblici», afferma la consigliera Regionale Enza Amato, che parteciperà all’incontro. «Circa 400 aziende agricole, compresi i giovani agricoltori, beneficeranno di un sostegno per migliorare i propri risultati economici e ristrutturare e modernizzare le proprie aziende. Oltre 1.000 giovani agricoltori potranno beneficiare di aiuti concessi per l’avviamento di imprese agricole», dichiara il consigliere regionale Antonio Marciano, che prenderà parte al dibattito.
Tutela delle biodiversità, prevenzione dell’erosione del suolo, gestione e protezione delle risorse idriche, sono alcuni degli altri obiettivi contenuti nel progetto. In quest’ottica, quasi 8.000 ettari di terreni agricoli riceveranno sostegno per il passaggio o il mantenimento dell’agricoltura biologica. In generale, i soldi dei Piani di Sviluppo Rurale verranno utilizzati per finanziamenti a fondo perduto ai giovani agricoltori, a chi vuole aprire un’azienda agricola, e a chi ha già un’azienda agricola e vuole fare investimenti per ammodernarla e rilanciarla.
Tra le misure che verranno specificate meglio nell’incontro ci sono: sostegno agli investimenti nelle imprese agricole; sostegno a investimenti a favore della trasformazione/commercializzazione e/o dello sviluppo dei prodotti agricoli; sostegno a investimenti nell’infrastruttura necessaria allo sviluppo, all’ammodernamento e all’adeguamento dell’agricoltura e della silvicoltura; aiuti all’avviamento di attività imprenditoriali per i giovani agricoltori; aiuti all’avviamento di attività imprenditoriali per attività extra-agricole nelle zone rurali; sostegno a investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività extragricole.