La stazione Vesuvio Est della Tav si farà. Al momento non c’è ancora niente di ufficiale, ma il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha dato il via libera a rifinanziare il progetto della fermata che sorgerà a Striano, nell’area di Longola, dunque proprio al confine con Poggiomarino. Si tratta di un intervento da circa 20 milioni di euro che servirà a migliorare drasticamente il trasporto pubblico locale nell’area vesuviana e naturalmente a valorizzare quello che è il territorio nei pressi del parco archeofluviale pronto a sorgere a Poggiomarino.
Il presidente della Regione, insomma, “ha ceduto” alla avances che sin dal giorno del suo insediamento gli sono state fatte dal sindaco di Striano, Aristide Rendina, tra i primissimi a lottare per riaprire la partita della linea veloce nella zona sotto al vulcano. La fascia tricolore, in tal senso, si era fatto sentire più volte dallo stesso “sceriffo”, chiedendo anche il sostegno degli altri primi cittadini del comprensorio e di tutti gli operatori avvantaggiati dal progetto. Un impegno che è stato poi assunto anche dal capogruppo regionale del Pd, Mario Casillo, e dal presidente della commissione Trasporti, Luca Cascone.
Sono stati proprio loro, infatti, a portare la vicenda ulteriormente all’attenzione di De Luca, che ha dato l’ok all’operazione di sviluppo non soltanto per quanto riguarda i collegamenti, ma soprattutto per l’importanza strategica che può avere uno scalo ferroviario in una zona ad oggi poco raggiungibile se non con una linea della Circumvesuviana. Al momento il governatore e chi sta lavorando all’opera hanno ottenuto anche l’assenso di Grandi Stazioni, pronta a collaborare per dare vita al programma che allora venne stilato dall’ex numero uno di Palazzo Santa Lucia, Antonio Bassolino.
L’ultimo “ostacolo” è relativo a Ferrovie dello Stato che dovrà variare alcuni dei suoi percorsi facendo fermare alla Vesuvio Est i treni veloci che dal Nord o da Roma devono raggiungere Salerno o altre località del Mezzogiorno. Resta questo, attualmente, l’unico tassello ancora in dubbio di tutto il mosaico. Insomma, la stazione diventerà realtà, dopo che l’ex presidente Stefano Caldoro definanziò il progetto per coprire i buchi di bilancio e rientrare nel Patto di Stabilità. Quando tutto sembrava perduto, invece, le pressioni del sindaco di Striano hanno permesso di riaprire la partita in maniera decisiva.
In tal senso, ed a conferma di una ritrovata verve, c’è l’invito degli stessi De Luca e Cascone inviato alla fascia tricolore strianese ed ai sindaci di Poggiomarino, Sarno, San Giuseppe Vesuviano, San Valentino Torio, San Marzano sul Sarno, Terzigno, Palma Campania, Ottaviano, Scafati, Pompei e Boscoreale. L’argomento in calce alla missiva è proprio la stazione Vesuvio Est: un’ulteriore conferma che c’è la volontà politica di realizzare la grande opera.