Pesante indiscrezione riportata nell’ultima puntata di Quarto Grado a riguardo del duplice omicidio di Trifone Ragone e Teresa Costanza, i fidanzati uccisi a colpi di pistola a Pordenone. L’indagato Giosuè Ruotolo, il militare 26enne di Somma Vesuviana, viene tirato in ballo a riguardo dei supporti informatici che gli sono stati sequestrati nel corso degli ultimi mesi. Scrive il Messaggero Veneto: «In un pc di Ruotolo sarebbero state trovate tracce di ricerche effettuate on line nei mesi precedenti al delitto. Gli argomenti delle ricerche specifiche sarebbero stati munizioni, caricatori e armi».
E ancora: «La cronologia delle ricerche presente sul pc sarebbe stata cancellata con un software ma sarebbero rimaste ugualmente tracce. Elementi in grado di avvalorare la tesi accusatoria di un delitto premeditato? Anche sull’emersione di queste presunte tracce informatiche ieri l’avvocato difensore Roberto Rigoni Stern ha smentito».