Sono 600 i clandestini che hanno “comprato” il loro permesso di soggiorno dalla presunta gang formata da 13 persone indagate per truffa all’Inps e favoreggiamento all’immigrazione clandestina. Nell’organizzazione anche noti consulenti del lavoro e commercialisti di San Gennaro Vesuviano, San Giuseppe Vesuviano e Palma Campania, che in sostanza vendevano per cifre fino a 7mila euro le pratiche ai disperati che arrivavano sul territorio.
A raccontare alcuni particolari su come funzionava il sistema è il capitano della Guardia di Finanza, Raffaele Barberio, comandante della stazione di Ottaviano che ha portato a termine le indagini: «Gli stranieri ottenevano il permesso di soggiorno con fittizi contratti di lavoro della durata anche di un solo giorno. Erano assunti come badanti o lavoratori al servizio di anziani, che firmavano il contratto senza neppure sapere cosa stessero facendo. Durante le indagini abbiamo trovato persone poco lucide ed in condizioni gravissime che sono state indotte a firmare i documenti al solo scopo di portare a termine il raggiro».