«Esprimo a nome mio e dell’Amministrazione comunale la mia vicinanza alla famiglia di Ilaria, morta troppo giovane, che lascia la sua bambina troppo presto». A parlare è il sindaco di Sant’Anastasia, Lello Abete che lancia anche un invito a non creare allarmismi: «Si è trattato di un caso isolato – ha spiegato – dall’ospedale, fin dai primi giorni, hanno assicurato che non ci sono epidemie, e che non era necessaria alcuna profilassi allargata alla popolazione. Il caso non è neanche collegato, ci hanno detto i sanitari, all’altro uomo che ha lavorato a Sant’Anastasia e che pure era stato ricoverato per una meningite negli stessi giorni di Ilaria».

Un calvario, quello della 25enne Ilaria Montilli, iniziato a metà marzo, quando la ragazza era stata portata d’urgenza al Loreto Mare di Napoli, dove la dimettono – così come riportato da Il Mattino – dopo poco diagnosticando un’influenza. Due giorni più tardi Ilaria viene portata nella clinica Villa Betania del quartiere Ponticelli, e lì i medici si rendono conto che sono necessari esami più approfonditi, e ne dispongono il trasferimento al Secondo Policlinico di Napoli.

La 25enne resta in rianimazione per qualche giorno, perché i sanitari, sospettando la meningite, la trasferiscono al Cotugno, dove i medici che l’hanno in cura confermano la diagnosi, e la gravità delle condizioni di Ilaria, che ha subito gravi danni cerebrali per l’ematoma formatosi. La giovane mamma resta in coma fino a ieri, quando il suo cuore ha smesso di battere, lasciando solo il marito e la loro figlioletta.