Arriva sul cantiere del restyling di via Iervolino, e insieme al comandante della polizia municipale, Rita Bonagura, presiede ai lavori. Leo Annunziata, sindaco di Poggiomarino, compare in carne ed ossa, forse più ossa che carne, anziché “a fumetto” come spesso accade per la campagna elettorale. E la presenza del primo cittadino fa scatenare i competitor che accusano di “presenzialismo in vista delle elezioni” ormai alle porte.
A Sant’Anastasia, invece, il sindaco Lello Abete scende in strada a parlare con i residenti: «Ho incontrato i cittadini del quartiere Marra-Marciano per ascoltare le loro sollecitazioni ed i loro suggerimenti; ho inoltre comunicato loro, alla presenza del sindaco di Somma Vesuviana Pasquale Piccolo il consigliere Costantino Beneduce che ringrazio, che assieme al comune di Somma, abbiamo messo a punto delle soluzioni per il contenimento delle acque piovane che creano non pochi disagi alla circolazione ed alla sicurezza dei cittadini – scrive Abete – Dopo via Macedonia e via De Filippo è prevista anche per questa zona una nuova illuminazione pubblica, mentre già da ora siamo al lavoro per reperire i fondi necessari per la rete fognaria».
Di tutt’altro tenore, invece, il posto del consigliere di opposizione del comune di Terzigno, Tina Ambrosio, che attraverso i social comunica: «In questi giorni, e fino al 25 maggio è possibile firmare presso l’Ufficio Elettorale del Comune di Terzigno, un referendum popolare per la difesa dei propri averi. La proposta di legge è volta a modificare l’articolo 614 del codice penale, con un aumento della pena nei confronti di chi si introduce nell’abitazione altrui, o in un altro luogo di privata dimora, clandestinamente, con l’inganno o senza la volontà del proprietario. Prevede inoltre che non sussiste eccesso colposo in legittima difesa quando la condotta è diretta alla salvaguardia della propria o altrui incolumità o dei beni propri o altrui. Io ho aderito, ed invito voi tutti a farlo al fine di rinforzare la legittima difesa e tutelare al massimo l’inviolabilità del diritto di difesa».
E infine Pasquale Piccolo, fascia tricolore scrive: «Mi congratulo con la dottoressa Mirella Di Lorenzo, nostra concittadina e scienziata presso l’Università di Bath in Gran Bretagna per il successo ottenuto. Orgoglio sommese!». In sostanza, la scienziata sommese è riuscita a fare una cosa enorme, quasi da film della fantascienza: trasformare l’urina in energia elettrica.