Durissima azione dei carabinieri di Poggiomarino, che nei giorni scorsi hanno attuato una vera e propria task force contro il fenomeno della prostituzione. I militari dell’Arma si sono infatti appostati nelle zone di periferia della cittadina vesuviana, dove la “piaga” continua ad essere molto forte, e dove anzi il “mercato della carne” sembra aumentare nonostante i tanti tentativi delle forze dell’ordine di provare a ridurre le illegalità di carattere sessuale.

L’operazione dei carabinieri agli ordini del maresciallo Andrea Manzo si è infatti concentrata nelle due aree finite nella morsa delle “lucciole”, via Passanti Flocco, proprio all’imbocco della Statale 268 dei Paesi Vesuviani, e in via Sandro Pertini, al confine con Palma Campania e San Giuseppe Vesuviano, già teatro di un efferato omicidio ai danni di una giovane prostituta. E sono stati momenti concitati con le “squillo” che in qualche caso hanno provato a sfuggire ai tutori della legge, nel tentativo di portare avanti la propria attività di meretrice.

Nei dettagli, durante l’intervento nella zona di Boccapianola, i militari dell’Arma hanno denunciato a piede libero due ragazze: I. K, 27enne della Bulgaria residente in via Poggiomarino a Scafati, e N. I. 23enne sempre bulgara ed anche lei residente a Scafati in via Poggiomarino. Un caso? Le forze dell’ordine intendono andare sino in fondo e controlleranno se dietro quella residenza si possano nascondere altre trame fuorilegge sullo sfruttamento della prostituzione. Le due “lucciole” sono state deferite in quanto a loro era già stata data la misura del foglio di via da Poggiomarino, ma intanto hanno continuato a tornare nel territorio cittadino tra l’altro insistendo sempre ad “esporsi in vetrina” per gli avventori di sesso maschile.

L’allontanamento era stato disposto per un anno a giugno scorso, dunque le donne bulgare dovevano restare lontane dalla località vesuviana almeno per altri due mesi prima di potere fare ritorno, naturalmente non in strada a prostituirsi in una zona che è anche di passaggio per famiglie con bambini. Nella seconda operazione, quella nella periferia Nord poggiomarinese, invece, le forze dell’ordine hanno bloccato tre “lucciole” che erano impegnate in via Pertini, luogo dove continuano a spostarsi nelle varie stradine immerse nel verde ed anche a nascondersi alla vista degli uomini in divisa e delle gazzelle.

Qui, anche dovendo ricorrere a qualche inseguimento a piedi, i militari dell’Arma sono riusciti ad indentificare tre donne, inequivocabilmente prostitute, proponendo al questore di Napoli il foglio di via obbligatorio per due anni ed anche il rimpatrio, visto che si trattava di ragazze straniere finite loro malgrado su un marciapiede.