Non sarebbe stata una normale forma di meningite ad uccidere Ilaria Montilli, la 25enne di Sant’Anastasia deceduta venerdì dopo oltre tre settimane di agonia in giro per quattro ospedali. Secondo quanto appreso, infatti, la giovane mamma sarebbe stata colta da una rara meningoencefalite di origine sia batterica che virale: insomma, un “mix” di agenti letale.
E forse si potrebbe spiegare anche così la difficoltà dei medici nel riuscire a diagnosticare immediatamente la patologia. Su questo aspetto i familiari si riservano eventualmente di denunciare i fatti alle autorità giudiziarie al fine di valutare se ci siano state negligenze da parte dei medici.
Ad ogni modo la rara forma di malattia ha stroncato le funzioni vitali della povera Ilaria praticamente subito. Quando la ragazza è arrivata all’ospedale Cotugno aveva già compromesse le funzioni cerebrali, con un grosso ematoma al cervello, che quelle cardiache con una miocardite in atto. Intanto si era anche scatenata una sepsi, una setticemia, che ha fatto il resto portando al terribile lutto per la famiglia e per tutta la comunità anastasiana.