Anziani a lezione dai carabinieri per evitare di essere truffati in un periodo dove il raggiro ai “nonnini” pare essere all’ordine del giorno. Succede a Striano, dove il comandante della locale stazione, Antonio Botta, ha accolto i pensionati della cittadina vesuviana all’interno del Centro Anziani comunale di via Marciano.
L’intento del maresciallo è stato quello di fare scattare il campanello d’allarme davanti a situazioni strane in cui vengono richiesti in fretta dei soldi in contanti, denaro “che può salvare la vita di figli o nipoti”. Insomma, i militari dell’Arma hanno trascorso un’ora dello scorso weekend mostrando alla popolazione “più sensibile” quali siano le truffe maggiormente utilizzate da parte dei malintenzionati per ripulire portafogli e risparmi di chi ha lavorato tutta una vita e che oggi, anche a causa dell’età, può peccare in lucidità davanti ad una finta emergenza.
Il comandante Botta ha dunque ripreso i casi più noti della recente cronaca, dai finti incidenti in cui sono coinvolti parenti prossimi degli anziani, ai pacchi a pagamento portati da sedicenti corriere. Episodi in cui i balordi fanno addirittura parlare i pensionati al telefono con i congiunti in una telefonata che tuttavia si sente malissimo e che finisce soltanto con confondere maggiormente le vittime. Il consiglio è di chiamare gli stessi parenti, con un telefono proprio, per accertarsi di cosa realmente stia accadendo.