Italiani come cinesi e bengalesi, con opifici tessili “lager” e che non rispettano le normative in merito ai rifiuti ed alla sicurezza di lavoratori. Accade a San Giuseppe Vesuviano, dove un 34enne nativo e residente della città vesuviana è stato denunciato dai carabinieri della stazione per gli stessi reato di cui generalmente vengono imputati i piccoli imprenditori cinesi o bengalesi presenti sul territorio.
I militari dell’Arma sono entrati nella fabbrica tessile dell’uomo situata in via Nappi, deferendolo all’autorità giudiziaria per violazioni penali in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro: l’impresa è inoltre risultata non in possesso del formulario per la raccolta e smaltimento di rifiuti: insomma, i ritagli e gli scarti venivano probabilmente gettati nelle campagne. I locali sono stati sottoposti a sequestro insieme a otto macchine per cucire.