Momenti di ilarità, di festa e di “casi cittadini”: ed i politici continuano ad utilizzare i social network. Il sindaco di San Giuseppe Vesuviano, Vincenzo Catapano, ringrazia tutti per gli auguri del compleanno e contestualmente rivolge una dichiarazione d’amore alla città: «Grazie. Davvero grazie. Per le tantissime telefonate, i messaggi e per i tantissimi auguri fattimi personalmente. Vi ringrazio uno ad uno. L’affetto che mi travolge mi rende consapevole di quanto sia importante essere sempre in mezzo a tutti voi. Cammino con voi, cammino in mezzo a voi e cammino, con orgoglio, anche grazie a voi ed al vostro amore. Chi vive di solo odio persegue la inesorabile via della solitudine e dell’oblio. Grazie. Grazie di cuore per il vostro infinito e sincero affetto. Io amo la mia città».

Il Napoli e particolarmente Gonzalo Higuain fanno invece impazzire il sindaco di Terzigno, Francesco Ranieri, che per un sabato sera dimentica le difficoltà comunali ed amministrative, per dedicarsi alla “passione azzurra”: «Semplicemente un fenomeno. ‪#‎36pipita», scrive dopo il record di marcature in serie A da parte del bomber argentino.

Più “profonda” la riflessione del consigliere comunale di Ottaviano, Felice Picariello: «Stamattina in commissione Garanzia e Controllo a lavoro con Emanuele Ragosta e Andrea Nocerino risorto. Ad Andrea la mia solidarietà e l’invito a guardare avanti, con stile e coraggio. La verità è come il tempo, vince sempre», scrive riprendendo il terribile “scherzo” fatto al consigliere di minoranza.

Il primo cittadino di Somma Vesuviana, Pasquale Piccolo, affronta invece il delicato tema del referendum per intitolare una piazza al defunto De Siervo, e sembra non essere d’accordo: «È necessario che io chiarisca la mia posizione circa la questione “referendum”, visto quanto ultimamente si sta scrivendo su questo social. Premetto che non ho nulla di personale contro il defunto commendatore De Siervo, del quale ho avuto il piacere di godere dell’amicizia, né contro tutti coloro che hanno firmato per il referendum, tuttavia preciso per quanto previsto dal regolamento comunale, il referendum richiesto non può essere accorpato a nessuna altra competizione elettorale o ad altro referendum, pertanto la somma di 200mila euro circa occorrente per espletarlo graverebbe per intero sul nostro bilancio comunale».