«Non dimenticherò le offese e le schifezze che state dicendo non solo contro la mia Amministrazione, ma anche private, rivolte alla mia persona. Porterò queste offese nel cuore, offese che oltre a me vengono rivolte pure alla Giunta uscente ed ai miei consiglieri». Ha fatto capire di essere umanamente ferito il sindaco uscente, Leo Annunziata, durante il comizio nel popoloso rione Cangianielli. Ferito ma certamente non colpito, anzi. “Leo” è infatti più battagliero che mai e dice: «Una preghiera a tutti i miei consiglieri ed i giovani del mio gruppo: non rispondete più al fango che ci viene gettato addoso, fateli sfogare da soli fino a domenica sera».
E poi l’altro tema caldo è quello del bilancio su cui il candidato di centrodestra, Maurizio Falanga, ha sottolineato i tagli ad alcuni settori delle politiche sociali: «Cinque anni fa ho ereditato quello del commissario prefettizio e stavolta erediterò il mio, ed è un bilancio sano: nel quinquennio i nostri conti sono sempre stati ottimi ed in avanzo di gestione. Pensassero ai loro bilanci, a quello che stanno spendendo e spandendo in questa campagna elettorale. C’è da chiedersi come vorranno recuperare questi soldi, come vorranno rifarsi una volta arrivati al Comune, semmai dovessero riuscirci».
E poi altre punzecchiature: «Anche la gente si è scocciata del fango che gettano, li stanno cacciando dalle case. Voglio ringraziare i candidati del 2007 e del 2011 perché in quei casi non ci sono stati tutti questi veleni». E infine: «Lo dico qui davanti al popolo die Cangianielli. Vi giuro che a Poggiomarino non ci saranno inceneritori, anzi miglioreremo di molto la situazione ambientale perché oggi abbiamo strumenti e punti di riferimento che per quattro anni non ci sono stati. Vinceremo noi, perché io sono il capitano che prende più voti delle liste, mentre il mio avversario si è fatto trainare dai suoi candidati».
Importante dal punto di vista dei “veleni” di questa campagna elettorale anche l’intervento del consigliere comunale uscente e fondatrice della pagina Poggiolinda su Facebook, Eugenia D’Ambrosio: «Cinque anni fa creai quello spazio per continuare ad avere un confronto diretto con la popolazione. Sono alla mia terza campagna elettorale ma non avevo mai visto tanta cattiveria, ed i protagonisti sono i giovani, la parte bella del paese che deve restare tale». Più coinciso il vicesindaco in carica, Gerardo Aliberti: «Siamo al momento di scegliere, e dandoci ancora fiducia cancelleremo per sempre vent’anni di malapolitica a Poggiomarino».
Molto più duro e diretto quanto affermato da Carmen Nappo, giovane candidata con la lista Cittadini per Poggiomarino che fa capo all’ex sindaco Roberto Raffaele Giugliano: «Vedo tanti volti nuovi che sono venuti qui ad ascoltarci, dall’altra parte abbiamo invece le solite “mummie politiche”, i soliti quattro o cinque noti che sono all’ennesima campagna elettorale. Siamo di fronte ad una controparte che utilizza il proprio tempo a sparare a zero su Facebook, siamo di fronte ad un candidato sindaco che in un periodo di crisi gira in auto lussuose con tanto di autista».