Condannato il primo grado a 12 anni di carcere, Giorgio Terracciano, 64 anni di Sant’Anastasia, ritenuto tra i killer di Nicola Annunziata, 60enne di Ottaviano rimasto ucciso lo scorso anno in un agguato nella provincia di Avellino. Secondo l’accusa Terracciano, pregiudicato e piccolo imprenditore, avrebbe fornito l’arma del delitto.

A sparare, sempre come ricostruito dal pm, sarebbe stato invece Luigi Bruno, incensurato 47enne sempre di Sant’Anastasia. I due sarebbero andati insieme a Mugnano del Cardinale e qui sarebbe partito l’agguato: contro i due ci sono diversi elementi a partire dalle intercettazioni ambientali. Annunziata venne colpito alla testa ed al torace e morì in ospedale dopo cinque giorni di agonia.

Si attende ancora il giudizio per Bruno che a differenza di Terracciano ha scelto il rito ordinario, evitando così l’abbreviato ed i possibili sconti di pena. Non è chiaro al momento il movente dell’omicidio che secondo gli inquirenti sarebbe però da ricondurre ad un debito.