Hanno attraversato la frontiera tra l’Italia e la Francia i mille (o almeno una parte di essi) pannelli fotovoltaici rubati la notte tra domenica e lunedì nella campagna di Cartoceto, in provincia di Pesaro-Urbino. I carabinieri hanno individuato e sono sulle tracce di uno dei responsabili del maxi furto. Le ricerche avviate dai militari della stazione di Saltara hanno consentito di scoprire che la polizia doganale della cittadina francese di Mentone (situata nel dipartimento delle Alpi Marittime), nella tarda mattinata di lunedì ha controllato un furgone bianco con alla guida un marocchino domiciliato a Striano, in provincia di Napoli.

All’interno del mezzo c’era un carico di pannelli solari. Insospettiti, i poliziotti francesi hanno allertato il Centro Interforze di Cooperazione Polizia e Dogana di Ventimiglia per ulteriori approfondimenti; ogni pannello solare, infatti, ha una matricola e la società ‘Gse’ (Gestione Servizi Energetici) di Roma dispone di un database in cui sono archiviate le informazioni salienti: proprietà e dislocazione.

In caso di furto i carabinieri allertano tale società per impedirne il riutilizzo sia sul territorio nazionale, sia in area Schengen. Le verifiche hanno confermato che i pannelli all’interno del furgone erano quelli rubati a Cartoceto e, per questo, il marocchino (E.M.D., 23enne, pregiudicato) è stato denunciato per ricettazionee, contemporaneamente, sono state allertate tutte le frontiere esterne di ambito Schengen, poiché è verosimile che i pannelli siano destinati al mercato nordafricano, con passaggio attraverso lo stretto di Gibilterra.

Purtroppo, la tardiva segnalazione da parte della proprietà dell’impianto fotovoltaico ha impedito il tempestivo recupero del materiale rubato. L’auspicio è che si riesca a intercettarlo prima che arrivi in Nord Africa.