Si tratta della Misura 6.4.2 “Creazione e sviluppo di attività extra-agricole nelle aree rurali”, i cui bandi di attuazione saranno in futuro pubblicati da parte della Regione Campania.

OBIETTIVO: Favorire il mantenimento dei posti di lavoro e di un tessuto sociale in aree altrimenti potenzialmente soggette ad abbandono.

PER CHI? I destinatari dell’incentivo sono le imprese che avviano e/o implementano attività “extra agricole” in: borghi rurali (macroaree C e D) già finanziati con la misura 322 del PSR 2007-2013 (al quale potevano partecipare solo i Comuni la cui popolazione residente risultava inferiore ai 2000 abitanti: Aquilonia – Cairano – Casalbore – Cassano Irpino – Conza della Campania – Domicella – Greci – Grottolella – Lapio – Luogosano – Montefusco – Monteverde – Morra de Sanctis – Pago del Vallo di Lauro – Salza Irpina – Sant’Andrea di Conza – Santa Paolina – Savignano – Taurano – Torre Le Nocelle – Tufo – Vallesaccarda – Villamaina – Zungoli – Arpaise – Buonalbergo – Campolattaro – Campoli del Monte Taburno – Casalduni – Castelvetere di Valfortore – Puglianello – San Lupo – San Martino Sannita – Sassinoro – Caianello –– Castel Campagnano – Ciorlano – Formicola – Giano Vetusto – Liberi – Pontelatone – Pratella – Presenzano – Rocchetta e Croce – San Pietro Infine – Alfano – Laviano – Pertosa – Prignano Cilento – Ricigliano – Romagnano al Monte –– Salvitelle –Torchiara – Torraca); o nelle aree rurali (macroaree C e D) che aderiranno alla sottomisura 7.6.1 – operazione b), nell’ambito di un progetto unico integrato tra il comune e i soggetti privati destinato al recupero di borghi rurali, intesi come: l’intero Comune o una parte ben delimitata, che abbia conservato l’impianto originario, le caratteristiche architettoniche ed urbanistiche originarie e la propria identità culturale, il quale deve essere caratterizzato dalla presenza di un impianto urbanistico in cui i fabbricati non siano esteticamente e strutturalmente riferibili ad epoca recente e nel quale siano presenti elementi caratteristici dell’identità dei luoghi.

COSA VIENE FINANZIATO? Sono ammissibili a finanziamento le seguenti voci: investimenti finalizzati all’adeguamento, alla rifunzionalizzazione e/o al miglioramento di beni immobili; acquisto di nuovi macchinari e attrezzature; spese generali.

QUAL È L’INCENTIVO? Il sostegno è pari al 75% della spesa ammessa a contributo e fino al massimale di euro 200.000 di contributo nell’arco di tre anni.

QUALI SONO I PRESUPPOSTI? Il sostegno è fornito per gli investimenti relativi alla creazione e allo sviluppo di determinate attività “non agricole”, quali le attività artigianali, turistiche e commerciali nei borghi rurali (macroaree C e D) e le attività di servizio indirizzate ad aumentare la capacità del territorio di fornire servizi alla persona settore sociale; L’esatta individuazione di queste attività sarà riportata nei bandi di attuazione della misura, le quali dovranno essere ubicate: nei borghi rurali (aree rurali C e D) finanziati con la misura 322 del PSR 2007-2013; oppure nelle aree rurali (C e D) che aderiscono all’operazione b) della sottomisura 7.6.1 del PSR Campania 2014-2020.

COME SARANNO SELEZIONATI I BENEFICIARI? La selezione sarà effettuata tenendo conto dei seguenti elementi: a) grado di validità ed innovazione del progetto; b) progetto inserito in un contesto programmatico integrato o complementarietà con altre iniziative che hanno obiettivo comune di sviluppo: beneficiari che sono stati ammessi alla sottomisura 6.2 (Aiuto all’avviamento d’impresa per attività extra agricole in zone rurali); c) posti di lavoro creati; d) costo/beneficio; e) localizzazione geografica (zone D).

CHI LO PREVEDE? La Programmazione di Sviluppo Rurale per la Campania approvata dalla Commissione Europea il 20/11/2015. *fiscalista specializzata in fondi europei e incentivi alle imprese