Salvatore Parolisi, condannato a 20 anni di reclusione per l’omicidio della moglie, Melania Rea, è stato degradato da caporal maggiore dell’Esercito. La decisione della Corte di Appello di Perugia è arrivata nel pomeriggio di ieri accogliendo così la richiesta della Procura generale di applicare la pena accessoria e quindi di degradare, espellendolo di fatto dall’Esercito, il caporal maggiore Parolisi.

Secondo i legali di Parolisi che avevano sollevato difetto di giurisdizione in quanto a loro avviso il collegio non poteva decidere se degradarlo essendo una questione di ambito militare, l’applicazione della pena accessoria è stata chiesta dalla Procura generale di Perugia su sollecitazione dell’amministrazione dell’Esercito, dopo che la condanna è diventata definitiva.

Parolisi è stato ora trasferito dal carcere militare di Santa Maria Capua Vetere a quello di Bollate a Milano «salvo diversa valutazione del Dap» sulla struttura di destinazione. In conseguenza del provvedimento -secondo quanto si è appreso- l’amministrazione dell’Esercito avvierà il procedimento che porterà Parolisi a perdere lo status di militare. Con la sentenza definitiva di condanna per l’ex caporal maggiore è stata anche disposta l’interdizione perpetua dai pubblici uffici.

Per il 3 ottobre prossimo Parolisi aveva comunque annunciato la sua presenza in aula a Napoli in occasione dell’udienza del tribunale dei minori chiamato a pronunciarsi sulla sua istanza con la quale chiede di poter incontrare la figlia Vittoria che non vede dal giorno del suo arresto, affidata ai nonni materni.