Secondo la difesa chi decide “non è imparziale”, così l’avvocato di Nunzio Annunziata, il killer di Enza Avino, ha ricusato il giudice del processo per stalking ai danni del suo cliente. Si tratta però solo del provvedimento giudiziario per il primo reato, perché quello per l’omicidio della 36enne di Terzigno viaggia in maniera autonoma.

Insomma, detto in soldoni, dopo la requisitoria del pubblico ministero, che ha chiesto quattro anni di carcere per il 38enne, l’avvocato della difesa ha chiesto ufficialmente di sostituire il giudice. Una decisione scaturita da due circostanze in cui il legale di Annunziata è stato fermato dal collegio ufficialmente “perché affrontava argomenti distanti dall’udienza. Con la ricusazione si allungano dunque i tempi per la sentenza.