Complessivamente i prodotti ittici sequestrati hanno superato la tonnellata: l’operazione è avvenuta tra Boscoreale, Pompei e Castellamare ma ha avuto come nucleo centrale proprio la città boschese con bancarelle e pescherie passate letteralmente al setaccio da parte della Capitaneria di Porto ed in cui sono state riscontrate 25 irregolarità ed elevate 20 multe.
In particolare sono stati tolti dal mercato 100 chili di pesce, anche tonno rosso, sequestrati perché in cattivo stato di conservazione; così come 100 chili di datteri di mare, e 900 chili di prodotti vari non tracciati e dannosi per i consumatori, tutto per un valore commerciale largamente superiore ai 100mila euro.