«L’Eav si è dotato ieri mattina di un regolamento per le cosiddette “tessere familiari” – raccontano il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e Gianni Simioli della radiazza – dopo anni a nostro avviso di Far West. Il sistema delle tessere purtroppo esiste in tutta Italia ed è figlio di un modo di gestire il trasporto pubblico che noi contestiamo da sempre fatto spesso di privilegi, inefficienze, clientele, assunzioni clientelari e familiari e super manager strapagati che hanno prodotto ben poco o peggio fatto danni. Questo regolamento non ci soddisfa al 100% ma è un primo passo in avanti che mette fine al caos di regole che permetteva a troppi di viaggiare gratis senza averne titolo da troppo tempo».

Il presidente Umberto De Gregorio sulla sua pagina Fb ha commentato: «Dopo anni di caos amministrativo che sfiorava l’illegalità pura, è stata messa la parola fine alla annosa questione delle “tessere familiari”, che tanto ha suscitato l’interesse dei media. Qualcuno, come Giletti, ci ha costruito una puntata facendo capire che il tema è solo del sud. Invece le tessere esistono ovunque, al nord, al centro e al sud. Solo che in Eav mancava una regolamentazione. Ora c’è. I figli dei dipendenti sono già agevolati, al pari dei figli di tutti i cittadini della Campania, dal poter avere un abbonamento gratuito con oneri a carico della Regione Campania. Il coniuge di un dipendente avrà la possibilità di richiedere una tessera di libera circolazione. Da oggi nessuno potrà e dovrà passare i tornelli e viaggiare senza un idoneo titolo di viaggio. È stata adottata una misura equa, in un’azienda alla ricerca dell’equilibrio economico e finanziario. È stata adottata una misura rigorosa, come era giusto. Molto meno permissiva di quella che esiste in Lazio o in Lombardia».